DENTRO LA BUSTA PAGA
Prima di parlare di cedolino occorre una doverosa premessa sui principi che inquadrano il mondo delle paghe:
L' art. 2094 del codice civile "È prestatore di lavoro subordinato chi si obbliga mediante retribuzione a collaborare nell'impresa, prestando il proprio lavoro intellettuale o manuale alle
dipendenze e sotto la direzione dell'imprenditore." Da queste semplici righe nasce il concetto di lavoro subordinato da cui scaturisce la maturazione della retribuzione e cioè l'obbligazione
fondamentale del datore di lavoro a riconoscere una controprestazione al lavoro eseguito.
L'art. 36 della Costituzione afferma "il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del lavoro e, in ogni caso, sufficiente ad assicurare a sè ed alla
famiglia una esistenza libera e dignitosa".
La legge 4/1953 impone: "ai datori di lavoro di
consegnare, all'atto della corresponsione della retribuzione, ai lavoratori dipendenti, con esclusione dei dirigenti, un prospetto di paga in cui devono essere indicati
il nome, cognome e qualifica professionale del lavoratore, il
periodo cui la retribuzione si riferisce, gli assegni familiari e tutti gli altri elementi che, comunque, compongono detta retribuzione, nonché, distintamente, le singole
trattenute".
Detto ciò, è ora possibile analizzare il cedolino vero e proprio andando a descrivere brevemente le varie sezioni. Si
struttura in tre parti (gli elementi possono variare in base ai vari programmi che il consulente utilizza per lo
sviluppo del cedolino):
-
Nella parte alta della busta, sono contenuti tutti i dati riguardanti l'azienda ed il datore di lavoro stesso. Tra gli elementi
fondamentali oltre ai generali troviamo: la data di assunzione ed eventuale scadenza, la qualifica, il livello, le ore mensili, la percentuale di part-time e gli elementi retributivi. Da
questa ultima parte è possibile ricavare la retribuzione di riferimento (paga base, contingenza, Edr, superminimi e altri...);
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Nella parte centrale o corpo del cedolino si sviluppa la retribuzione effettiva in funzione degli eventi accaduti nel
periodo di riferimento (retribuzione mensile, straordinario, contributi, trattenute fiscali, ferie, permessi, malattia, infortunio ecc)
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Nella parte finale vi è un riepilogo dei dati principali (contatori ferie e permessi, trf, anf, ecc);
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In genere vi è anche il calendario del mese di riferimento, elemento fondamentale che descrive e "racconta" l'attività
del lavoratore.
Elementi cui prestare attenzione:
- La retribuzione: Costituisce il corrispettivo della prestazione fornita dal lavoratore. Generalmente stabilita da CCNL può subire variazioni in aumento ma mai inferiori ai minimi
tabellari. Si struttura in :
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- Retribuzione Diretta: relativa alla effettiva prestazione del lavoratore normalmente su base mensile;
- Retribuzione Indiretta: riguarda particolari eventi quali ad esempio malattia, ferie, festività maternità, ecc;
- Retribuzione Differita: elementi che maturano nel tempo ma corrisposti in determinati momenti. Esempio è la tredicesima o TFR;
- Retribuzione Lorda;
- Retribuzione Netta.
Particolare attenzione va posta nelle trattenute previdenziali e fiscali, elemento assai critico e non di facile sintesi, ma è possibile riassumere l'argomento su due punti principali.
- Contributi previdenziali: sono imponibili tutte le somme corrisposte al lavoratore ad eccezione di particolari voci (ANF, premi di risultato ed altri) secondo
aliquote stabilite ed influenzate dalla normativa e dalle dimensioni e categorie aziendali.
- Trattenute fiscali: Il datore di lavoro in quanto sostituto di imposta è obbligato a trattenere e versare l'IRPEF (e annessi) per conto del dipendente. A queste
vanno anche scontate le detrazioni o voci come:
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- Detrazione annua, calcolata sul reddito complessivo imponibile (reddito lordo detratti i contributi);
- Detrazioni per i figli e altri familiari a carico (Maggiorazioni per ogni figlio (cumulabili), Nuclei con almeno 4 figli, Figli Detrazione annua
Minore di 3 anni, Portatore di handicap (art 33 L. 104/1992, Altri familiari a carico (art 433 c.c.)
- Bonus Renzi, introdotto dalla Legge di Stabilità del 2015 rappresenta un credito erogato mensilmente o a conguaglio dal datore di lavoro in base a
determinati limiti.
- Assegni nucleo familiare, Erogato in base al nucleo familiare e al reddito prodotto nell'anno solare precedente al 31° luglio. Gli assegni hanno validità
dal 1° luglio al 30 giugno di ogni anno. Si considera la somma dei redditi complessivi assoggettabili all'IRPEF. Spetta se almeno il 70% è costituito da redditi di lavoro
dipendente.
- TFR, generato dall'accantonamento di una quota pari all'importo delle retribuzioni dovute nell'anno diviso un numero fisso (13.5) con l'applicazione di
una serie di imposte definite dalla normativa.
Questa sezione rappresenta solo un'infarinatura del complesso mondo delle buste paga, ma può aiutare ad orientarsi nel momento in cui si viene a contatto con questo strumento. Per tutto il
resto c'è il consulente di fiducia... ;)